CREDITI DI CARBONIO, NUOVA FRONTIERA PER LA BLOCKCHAIN
La tecnologia Blockchain viene utilizzata per contribuire a creare un mercato dei crediti di carbonio più trasparente ed efficiente. La domanda di crediti di carbonio è cresciuta in modo significativo con la crescente attenzione alla mitigazione del cambiamento climatico e alla riduzione delle emissioni di carbonio.
Tuttavia, l’attuale mercato dei crediti di carbonio è frammentato e manca di chiarezza, rendendo difficile la navigazione per acquirenti e venditori. La tecnologia blockchain può essere utilizzata per creare un mercato dei crediti di carbonio più trasparente ed efficiente?
Conosciuti anche come compensazioni di carbonio, i crediti di carbonio consentono al proprietario di emettere una quantità equivalente di tonnellate di anidride carbonica o altri gas serra.
Secondo Coherent Market Insights, il mercato globale dei crediti di carbonio dovrebbe raggiungere i 2.407,8 miliardi di dollari entro il 2027, con un CAGR del 30,7% tra il 2020 e il 2027. Deloitte prevede che gli acquisti da parte dei consumatori di compensazioni di carbonio diventeranno pervasivi e cresceranno fino a diventare un mercato di quasi 100 miliardi di dollari nelle economie sviluppate entro il 2030.
COMPENSAZIONI CARBONIO COME FUNZIONA?
Diverse startup hanno anche sviluppato un software API (Application Programming Interface), un codice che consente alle applicazioni di comunicare, collegando app, dispositivi e servizi a sistemi back-end condivisi. Queste API possono collegare i crediti di compensazione delle emissioni di carbonio a piattaforme web e mobili, in modo che le aziende possano incorporare rapidamente un widget che calcolerà le emissioni di un ordine e offrirà agli utenti la possibilità di compensarle.
Per raggiungere gli obiettivi di carbon neutrality – cioè quando le emissioni di CO2 sono pari a zero – aziende, organizzazioni, città, regioni e organizzazioni finanziarie sono chiamate ad avviare e potenziare una serie di comportamenti virtuosi che riguardano da un lato la riduzione delle emissioni e, dall’altro, la compensazione delle emissioni residue che, ad esempio, anche per la natura stessa di processi produttivi e industriali, non è possibile ridurre ulteriormente.
In questo contesto, molte aziende hanno dunque la necessità di dimostrare di rientrare in determinati parametri di riduzione e compensazione delle emissioni, stabiliti dalla comunità internazionale. La maggior parte delle compensazioni disponibili oggi sono riduzioni delle emissioni, che sono necessarie ma non sufficienti per raggiungere la carbon neutrality nel lungo periodo. È dunque necessario intervenire con la compensazione, eliminando la CO2 direttamente dall’atmosfera, per garantire la compatibilità con gli obiettivi dell’accordo di Parigi sulla carbon neutrality da raggiungere entro il 2050. È proprio qui che entrano in gioco i crediti di carbonio, che possono essere dunque utilizzati per attivare una serie di meccanismi di compensazione delle emissioni residue.
CREDIT CARBON E BLOCKCHAIN
La Blockchain può rivelarsi molto utile ed efficace in questa situazione.
Recentemente la tecnologia blockchain ha attirato molta attenzione per il suo potenziale di trasformazione di numerosi settori, e il mercato dei crediti di carbonio non fa eccezione.
Per aumentare la trasparenza, l’efficienza e la fiducia nella compensazione del carbonio, questo articolo esplora come la blockchain sta cambiando il mercato dei crediti di carbonio.
I problemi concreti sono di varia natura. La misurazione, ad esempio: come si misura quanta CO2 rimuoverà un determinato insieme di azioni, prima ancora che lo faccia? L’operazione può essere particolarmente complicata quando si tratta con organismi viventi, come alberi, come nel caso della maggior parte degli offset basati sulla natura. Ma anche la fase di verifica: anche potendo misurare le cose con precisione, come è possibile verificare che l’insieme di azioni abbia effettivamente prodotto un offset misurabile? La blockchain può, in teoria, aiutare con entrambi questi problemi collegando gli offset a criptovalute o token basati su blockchain. I token aiutano a incentivare la verifica, mentre la tokenizzazione dei progetti di offset può garantire una misurazione accurata.
La blockchain consente una maggiore trasparenza archiviando dati e transazioni su un registro distribuito disponibile a tutti sulla rete. Grazie alla sua trasparenza, la blockchain può essere utilizzata per la vendita di crediti di carbonio e allo stesso tempo riunisce piccoli acquirenti per progetti di compensazione delle emissioni di carbonio. Il sistema basato su blockchain può anche prevenire che lo stesso credito venga concesso a più di una società, un problema noto come doppio conteggio. E poiché diverse blockchain – in particolare Ethereum – hanno cercato di ridurre il loro consumo energetico, la tecnologia è diventata più appetibile per coloro che sono consapevoli della propria impronta di carbonio.
Inoltre, l’ecosistema per i crediti di carbonio costruito su un ecosistema blockchain è sicuro, efficace e perfettamente adatto per la creazione di scambi di crediti di carbonio. Il registro immutabile distribuito consente di emettere e tenere traccia dei crediti di carbonio con precisione. Le piccole e medie imprese possono facilmente utilizzare blockchain pubbliche, abbassando la barriera all’ingresso per il settore del commercio del carbonio.
I carbon NFT e gli offset tokenizzati sono spesso venduti su borse di carbonio basate su blockchain. Abu Dhabi ha raggiunto la neutralità del carbonio acquistando compensazioni su Air Carbon Exchange. Lo scambio offre offset da tutto il mondo, ma li tokenizza sul proprio scambio, seguendo lo stesso modello di una borsa merci tradizionale per facilitare il commercio di carbonio.
